Folle Pianeta— Idioti! — urlò Grant Calthorpe. — Stupidi… zucconi… imbecilli! — Cercò selvaggiamente qualche termine più espressivo, ma non ci riuscì, e sfogò la sua esasperazione con un calcio rabbioso al mucchio di ciarpame a terra.
Un calcio troppo violento, in effetti: aveva dimenticato ancora una volta che la gravità di Io era un terzo di quella terrestre, e tutto il suo corpo seguì la forza impressa al calcio in un arco di almeno dodici piedi.
Quando toccò di nuovo il suolo, i quattro Strambi ridacchiarono. Le loro grandi teste idiote, che somigliavano alle facce ridicole dipinte sui palloncini per bambini, ondeggiarono all’unisono sui loro colli lunghi un metro e mezzo, sottili come il polso di Grant.
— Andate via! — urlò lui, cercando di alzarsi in piedi. — Andatevene, filate, s
