Igor

1426 Words

Igor Igor venne ad abitare nel nostro paesino in quinta elementare. Ricordo che il primo giorno di scuola arrivai in ritardo, perché a quella sottospecie di minorato che è mio fratello gli si erano slacciate le scarpe, per strada. Ero stato costretto a fermarmi: – Sei il solito stupido! – Non è c–colpa mia, ... – s’era messo a frignare, con tutto che d’andare a scuola non ne aveva voglia; poi gli avevo tolto il fazzoletto di tasca e: – Non fare così, non è il caso – gli avevo detto. Il tempo d’accompagnarlo in classe fu sufficiente a farmi perdere il posto che era stato mio per quattro anni. Così m’ero trovato vicino il nuovo compagno. – Ciao, sono Riccardo – dissi posando a terra la cartella. – Me sono Igor, vengo di Russia – m’aveva risposto, ma poi s’era subito corr

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