11 “ Si sta riprendendo?” “Credo di sì”. “Perbacco, mi ha fatto proprio prendere un colpo!” “Non si preoccupi, tenente. Il mio amico deve essere stato sopraffatto da tutte quelle informazioni e da ciò che esse implicano. Penserò io a lui”. “Lo capisco... non deve essere facile accettare certe possibilità. Io farò meglio ad andare, ormai si è fatto abbastanza tardi. Proseguiremo le operazioni domani. Arrivederci signor Sanna, mi saluti Fadda quando si sveglierà”. “Lo farò. Arrivederci tenente”. Ero riuscito a distinguere le voci e quello che si dicevano, ma non avevo ancora la forza di muovermi o anche soltanto di aprire gli occhi. Sentivo di essere sdraiato su qualcosa di morbido. Dovevo essere sul divano. Il rumore del portone d’ingresso che si chiudeva echeggiò nel soggiorno. “A

