Cap.3 Che vergogna!
737 Words
《Svegliati io sto andando a scuola》dice mia sorella aprendo le tende.
《Ma che ora sono?》dico mettendomi sotto le coperte per nascondermi dalla luce del sole.
《È tardi, perciò io sto andando e non ti aspetto》mi dice lei.
《Perchè non mi hai svegliato prima!?》gli urlo contro 《dov'è Alex?》chiedo mentre vado a prepararmi.
《Già è a scuola noi ci vediamo li, cerca di sbrigarti》mi dice lei uscendo di casa.
Sarei arrivata in ritardo sicuro, cosa che non era mai successa, tutta colpa del karma.
Mentre cerco di mangiare velocemente una merendina, bussano alla porta.
Dico io: "chi diavolo bussa alle 7:50 del mattino!?".
Apro la porta 《è presto per disturbare a casa delle persone》urlo contro qualsiasi persona che si trovi davanti a me.
《Calmati tesoro, devo solo mantenere il patto》mi dice Nolan entrando in casa come se fosse la sua.
《Non puoi venire all'improvviso a casa mia》gli dico finendo di mangiare.
《Perchè no?》mi chiede lui appoggiandosi allo stipite della porta guardandomi mangiare.
《Perchè se mia sorella dovesse scoprire che noi siamo... come posso dire...》non posso definirci amici infondo stiamo solo collaborando per il nostro patto, dopo il quale le nostre strade avrebbero preso vie diverse, per sempre.
《Va bene tua sorella non lo scoprirà...e neanche tuo fratello》disse quell'ultima frase come se mi avesse letto nella mente.
《Perfetto ora perchè sei qui?》gli chiedo io salendo in camera mia.
《Perchè io sono già pronto per conquistare la mia cotta mentre tu sei ancora in pigiama, ormai ti devi alzare ore prima per prepararti》dice lui entrando nella mia stanza e prendendo dei vestiti che abbiamo comprato ieri.
...
《Dai non posso entrare a scuola così, scordatelo! Io torno a casa a cambiarmi》gli dico all'entrata della scuola.
《No ormai sei qui fai la tua entrata》mi dice lui.
《Va bene, tu inizia ad entrate io...ti raggiungo》gli dico, così lui entra e io resto fuori.
Prima o poi sarei dovuta entrare, sicuramente con questi trampoli che mi ritrovo ai piedi faccio la fine delle modelle.
E poi cos'è questo vestito rosa che mi ha fatto mettere.
Fortunatamente, non è molto corto, arriva un pò più giù delle ginocchia.
Il problema è il colore, sembro un confetto, forse una bomboniera.
Chi me lo ha fatto fare!?
Apro le porte ed entro, sento tutti gli sguardi adosso.
Stavo tremando, avevo paura di cadere e diventare lo zimbello della scuola.
Cammino per i corridoi, "sicura di me", vedo lui, Steve Davis, la mia più grande cotta, e poi Nolan Miller la persona che più odio al mondo.
Due persone diverse, due caratteri diversi, l'unico problema era che parlavo con il mio nemico anziché con la mia cotta.
Prendo una storta e sto per finire per terra, e il mio incubo si sarebbe avverato, ma mi ritrovo tra le braccia di qualcuno.
《Stai bene?》dice lui facendo finta di abbracciarmi.
《Si certo》dico io staccandomi dall'abbraccio e vedendo il volto di Nolan.
《Non mi ringrazi? Ti ho salvato la reputazione》dice lui sorridendo.
《Grazie》glielo devo, gli dovrei anche molto di più.
《Ripagherai il favore》come non detto.
《Buona lezione》gli dico io andando in classe.
Se ve lo state chiedendo sono entrata in seconda ora.
Entro in classe (in ritardo se non si era capito), fortunatamente il prof. ancora non c'è, così vado a sedermi negli ultimi banchi senza dare negli occhi, ma ovviamente l'outfit non collabora.
《Stai benissimo oggi》mi dice James, ragazzo di Elizabeth White.
Iniziano i guai ragazzi.
《Oh, certo grazie》gli dico sedendomi.
《Ha assolutamente ragione》dice Claire sedendosi vicino a me.
Claire Marshall, lei è la mia migliore amica, siamo vicine di casa, per qualsiasi cosa ci siamo una per l'altra, giusto per dirlo mi sopporta ancora solo per vedere mio fratello.
Ha i capelli biondi, corti, gli arrivano sulle spalle. È più alta di me, fortunatamente, di poco.
Ha degli occhi stupendi, sono azzurri tendenti al grigio, diciamoci la verità, potrebbe fare la modella.
《Ragazzi buongiorno, scusatemi per il ritardo, prendete il libro di storia》dice il professore entrando in classe.
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