SABATO TARDA SERATANonostante il forzato digiuno ho poco appetito. Il frigorifero è mezzo vuoto ma devo farmi forza, qualcosa nello stomaco devo pur mettere. Guardo nel freezer, un panino congelato c’è. Lo faccio rinvenire nel microonde. Mi cucino due uova al tegamino, per contorno mi accontento di qualche carciofo alla brace sott’olio. Stappo una birra, ne bevo solo metà. Davanti alle baggianate televisive resisto per non più di mezz’ora e, se pur stanco e di certo non appesantito dalla cena, a letto fatico a prendere sonno. Mi rigiro in continuazione, desisto e mi metto supino con le mani incrociate sull’addome, gli occhi fissi sul soffitto striato dalla luce che filtra attraverso i tagli della tapparella. Come se stessi guardando un film, mi si staglia di fronte l’enorme capannone all

