DOMENICA SERASono sfinito, mi siedo sul bordo del letto. A parte un panino non ho mangiato altro durante una giornata frenetica. La forza per andare avanti me l’hanno data l’amore per il mio lavoro e i caffè. Ma sono un uomo, non un automa. Ci starebbe bene una lunga doccia. Mi passo la mano sul viso, la barba avrebbe bisogno di una regolata. Dovrei mettere nello stomaco qualcosa di nutriente, però mi sento svuotato, adesso non ho né la forza né la voglia di alzarmi da qui. Avrei bisogno di tranquillità, di ritrovare un poco di serenità, è davvero troppa la morte che sto respirando in questi giorni. E invece, dal profondo dell’anima viene a farmi compagnia un episodio dei primi mesi di matrimonio, accaduto proprio qui dove sono adesso. Non ho la forza per scacciarlo. Mi siedo sul bordo

