Prospettiva di Paige Mi stringo ancora di più nel cardigan, anche se l'aria del mattino non è fredda. Il vero motivo del freddo che sento è il nervosismo, mentre vedo le spalle di Remy tendersi e rilassarsi come se stesse lottando contro se stesso. Si ferma in una piccola radura dove la luce del sole filtra, mettendo in risalto la bellezza del posto. Un albero caduto giace al centro, la sua corteccia spessa di muschio verde. La cima è liscia come se fosse stata spesso seduta. Remy non si siede. Non si muove nemmeno. Rimane solo immobile nell'immobilità, i pugni stretti ai fianchi, come se il peso che lo opprime lo potesse spezzare. Deglutisco a bassa voce. "Remy... mi stai spaventando un po'." Questo lo fa girare. I suoi occhi verdi sono così intensi da togliermi quasi il respiro. "No

