LA FUGA DEL TRADITORE La luna era appena sorta sopra le alte foreste, che già il Corsaro era in piedi, pronto a riprendere quell'ostinata caccia contro Wan Guld e la sua scorta. Scosse il catalano, il n***o ed i due filibustieri, e si ripose in marcia senza aver pronunciato una parola, ma con passo così lesto che i suoi compagni stentavano a seguirlo. Pareva che fosse proprio deciso a non sostare senza aver raggiunto il suo mortale nemico; però ben presto nuovi ostacoli lo costrinsero non solo a rallentare quella marcia indiavolata, ma anche ad arrestarsi. Bacini d'acqua che raccoglievano tutti gli scoli della foresta, terreni pantanosi, brughiere fittissime e corsi d'acqua s'incontravano a ogni tratto, obbligandoli a cercare dei passaggi o a descrivere dei lunghi giri, o a trovare dei

