Mentre si giravano intorno e si venivano incontro prendendosi la mano, Simonetta lo guardò con attenzione e pensò che tutta quella felicità prima o poi l’avrebbe pagata. Dopo le nozze a Genova la coppia si trasferì definitivamente a Firenze nel palazzo principale dei Vespucci in Borgo Ognissanti e furono accolti con altrettanti festeggiamenti. Salutare i Cattaneo e gli Appiani e lasciarli per chissà quanto tempo la gettò nello sconforto, l’attaccamento alla madre, a Battistina e alla nipote Semiramide rese più difficile quel distacco. Non era pronta a rimanere sola e affrontare l’eco arrogante che le giungeva dalla grande Firenze e che quasi la stordiva. Palazzo Vespucci sì che era una vera dimora nobiliare, non come la fortezza di Piombino, dove, nonostante la dedizione di Jacopo per r

