Liam Il mio telefono suonò e mi svegliò dal mio stordimento dovuto all'ubriachezza. "Pronto..." risposi con un mormorio senza nemmeno controllare il numero che mi aveva chiamato. "Buongiorno, nipote" disse la voce di mio zio. "Zio Ron..." mormorai, cercando di alzarmi. Ero svenuto nel mio ufficio, alla mia scrivania. "Sono appena stato dalla tua compagna. Pensavo di parlare con te" disse in tono serio. "Come sta?" chiesi rapidamente. "Speravo che tu potessi dirmelo, in realtà. Basandomi sulle tue descrizioni precedenti, è cambiata radicalmente. Mi ha detto tutte cose appropriate, ma immagino che sia successo qualcosa tra voi due che potrebbe non renderla felice come sostiene" disse lui. Sospirai. Non volevo dirgli che avevo perso il controllo e l'avevo ferita. "Ho fatto una specie d

