“La fabbrica siderurgica dell’ingegner Pavanello. Sembra che non pagasse gli operai da mesi ormai e avesse aumentato le ore di lavoro.” “Lavar l’è pej del crin, l’è mac bun dop mort,” l’avaro è come il maiale, è buono solo dopo morto. Il solito proverbio piemontese di tutte le mattine. Il tempo di guardare l’orologio e piegare il giornale e l’uomo è di nuovo sparito. “Mario devo ancora pagare la sambuca che mi ha portato il mio amico.” “Maestro, lei sta invecchiando, non le ho servito nessuna sambuca stamattina e poi quale amico?” Il giorno dopo, l’articolo di cronaca più importante è l’incendio alla villa in collina dell’ingegner Pavanello. Fortunatamente per alcuni, e sfortunatamente per molti altri, l’ingegnere non era in casa quando le fiamme avevano cominciato a divorare la vill