Rimpianti2013, Monza
“Tra qualche mese Edoardo compirà otto anni. E allora, Emma, saranno passati quattro anni da quando ti abbiamo perduta” riflette Elena, la sorella di Emma. “Tuo figlio minore è diventato veramente un bel bambino ed è anche molto intelligente. Mi dispiace che tu non possa constatarlo con i tuoi occhi”.
Seduta nella cucina della sua villetta alla periferia di Monza, la giovane donna sta sorseggiando il primo caffè della giornata e, come sempre più spesso le capita di fare, intrattiene un’immaginaria conversazione con la sorella scomparsa. Il tavolo è ancora ingombro dei residui della colazione dei suoi figli: briciole sparse ovunque e pezzi di biscotti persino sulle sedie. Una chiazza di latte galleggia sul piano di cristallo e si sposta lentamente verso il bordo, segu
