Ipotesi2013, Monza Il terzo piano del palazzo che ospita gli uffici della polizia è già in fervida attività quando Mario e Alice arrivano. «Avvocato Valadier, signora. Come state? È passato parecchio tempo dall’ultima volta che ci siamo visti» esclama il sovrintendente Bocchio, incrociandoli nel corridoio. «È vero, ma è successa una cosa strana questa mattina e volevo parlarvene subito» gli risponde Mario senza perdersi in convenevoli. Alice lo guarda con aria di rimprovero. «Non vi ho avvisati prima di presentarmi qui» ammette, «ma il fatto di cui vi devo parlare è veramente incredibile e giustifica l’urgenza». «Si sta riferendo a qualcosa che riguarda la vicenda di sua moglie?» chiede l’investigatore. «Ovviamente» risponde Alice con un tono dal quale pare trasparire una punta d’iro

