Amulio
Amulio era un fisarmonicista, almeno a sentir lui. I tempi erano indiscutibilmente duri ed egli, derattizzatore di professione, presuntuoso nel tempo libero, tentava di arrotondare il misero stipendio cercando (sempre) e trovando (quasi mai) da lavorare come musicista in uno dei numerosi locali da ballo esistenti nella sua cittadina. Era uno strumentista più che mediocre e lo si capiva non appena provava a sfiorare anche solo un tasto del suo povero strumento.
“Forse dovresti studiare, almeno quel poco che ti basta per non fare brutte figure…” gli ripeteva in continuazione sua madre, che non riusciva a riconoscere neanche uno dei motivi che egli suonava con sguardo ispirato e movimenti degni del miglior contorsionista.
“Non ascolto i commenti di chi non sa neanche cosa sia la mus
