Capitolo XXVI Il varo della «Roma» Durante tutta la giornata e l'intera notte, l'uragano imperversò senza interruzione, sollevando il mare a mostruosa altezza, atterrando grande numero d'alberi, specialmente lungo le spiagge e allagando le bassure. Il tuono non stette zitto un solo momento, con grande spavento degli animali rinchiusi nella caverna. I Robinson, quantunque ardessero dal desiderio di visitare la costa settentrionale per constatare la gravità dei danni e per assicurarsi se i pirati avevano scoperti i loro vivai ai quali molto tenevano, essendo assai ricchi di pesci e di testuggini, non furono capaci di lasciare il loro rifugio. All'indomani però un vigoroso colpo di vento dell'est ricacciò le nubi all'ovest, ed il sole tornò a mostrarsi. Sapendo ormai che il bel tempo do

