CAPITOLO NONOEra entrata con passo danzante nel prato per insegnare agli agnelli un grazioso balletto educativo, e si era accorta che gli agnelli erano lupi. Non c’era via d’uscita fra i musi grigi che si stringevano intorno a lei. Era chiusa da tutte le parti da un cerchio di zanne e di occhi maligni. Non poteva più sopportare quello scherno larvato. Voleva fuggire, voleva nascondersi nella generosa indifferenza della città. Si esercitava per lanciare a Kennicott un: « Credo che scapperò a St. Paul per qualche giorno », ma non si fidava di dirlo con disinvoltura e non poteva affrontare il suo immancabile interrogatorio. Riformare la città? Tutto quello che bramava ormai era di esserne tollerata! Non osava più guardare in faccia nessuno. Arrossiva e sbatteva le palpebre dinanzi a cittad

