POV di Emiliana I trigemini sono entrati, con gli occhi puntati su di me. Mi osservavano intensamente, senza odio né rabbia nei loro sguardi. Perché sembravano comprensivi? Distolsi lo sguardo timidamente, non abituata al fatto che riconoscessero la mia presenza. Non mi piaceva neanche il sentimento che suscitavano in me; il legame tra noi era troppo forte. Com'è possibile che loro non lo sentano? “Ciao, Emiliana,” salutò Carlo con dolcezza. “Come ti senti adesso?” chiese Tristano. Rimasi sbalordita dalla sua domanda. Perché all'improvviso si comportano gentilmente? Mi chiedevo. Come facevano a sapere che fossi qui? “A parte le fitte frequenti delle mie ferite, sto bene,” mormorai. Era una bugia, ovviamente. Ero tutt'altro che a posto; i trigemini mi avevano appena respinta e ora si

