VII. SCRUTANDO DENTRO ELDERSONQuando uscì dalla casa editrice Danby e Winter, i pensieri di Soames erano divisi tra Elderson e la Scimmia bianca. Come aveva detto Fleur, egli non aveva mai dimenticato le parole di Aubrey Greene intorno a quel quadro salvato dal naufragio di George Forsyte. “Mangiare i frutti della vita, spargerne al vento le bucce, e farsi cogliere in quell’atto”. E naturalmente tendeva ad applicarle nel campo degli affari. Il paese viveva ancora sul capitale. Col collasso del commercio di trasporto e dei mercati europei, gli inglesi importavano generi alimentari che non avevano poi i mezzi di pagare. Secondo lui, si sarebbero fatti cogliere in quell’atto, e tra non molto. Il credito inglese, l’ammirazione del mondo, tutte belle cose; ma non si può vivere indefinitamente

