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1839 Words

Li aveva fatti preparare Ascanio dai suoi pasticceri per l’occasione, erano piccole sculture di pasta, zucchero e creme dal profumo irresistibile. Al primo morso, la frolla e la glassa rilasciarono in bocca un sapore avvolgente e vellutato mai sentito prima, il sapore era dolce, poi piccante, agrumato e improvvisamente amaro. Orfini lo definì un dolcissimo inganno. “Si chiamano i Laurenziani,” disse Sara. Cesare Orfini, dopo avere onorato i dolcetti a occhi chiusi, guardò la coppia e disse: “Avete ragione, I pasticci di Leonardo saranno una rivoluzione nella pasticceria”. Firenze, 1478 Il ventisei aprile 1478 Giuliano de’ Medici non stava ancora bene e non avrebbe voluto recarsi alla Santa Messa di Pasqua in Duomo, era troppo debole e lo stomaco gli dava forti dolori. Qualche giorno p

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