Capitolo XXIV La pagoda dei Thugs Surama, la bella bajadera, era comparsa improvvisamente sull'orlo della macchia, tenendo in pugno un tarwar di cui si era servita per aprirsi il passo fra le piante che coprivano il suolo fangoso dell'isola. Aveva nuovamente indossato lo splendido e pittoresco costume delle danzatrici religiose,con la leggera corazza di legno dorato e le gonnelline di seta azzurra trapunte con argento e cosparse di perline di Ceylan. Tutti le si erano precipitati incontro, perfino Darma sembrava lieta di rivedere la fanciulla, perché andò a strofinare la propria testa sulle gonne di seta della danzatrice. - Mia bella ragazza, - disse Yanez, che pareva vivamente commosso. - Ti credevo perduta. - Come vedete, sahib bianco, sono ancora viva, - rispose Surama sorridend

