Marco si svegliò quella mattina con una sensazione strana, come se qualcosa di importante stesse per accadere. Alessandro non era nel letto accanto a lui, cosa ormai rara, e la villa sembrava immersa in un silenzio più profondo del solito. Lo trovò in biblioteca, seduto davanti al camino spento, con lo sguardo fisso sulle fiamme inesistenti. Alla luce pallida dell'alba che filtrava dalle finestre, Alessandro appariva più traslucido del solito, come se le energie che aveva speso per materializzarsi completamente nelle ultime settimane lo avessero indebolito. "Alessandro?" Marco si avvicinò cautamente, notando qualcosa di diverso nell'atmosfera. "Stai bene?" Il fantasma alzò lentamente gli occhi verso di lui, e Marco vide in essi una profondità di dolore che non aveva mai notato prima. "D

