Capitolo 4Dalla console in cui era caduto il telefono, sentii: «Emily? Stai bene, Emily?» Un agente aspettava fuori la mia auto, con una mano a stringere un manganello che si era infilato sotto il gomito. Era giovane e basso. Capelli rossi. Viso pieno e corpo tozzo. Dietro di lui c’era l’agente Samson. Riabbassai il finestrino. Prima che potessi parlare, il nuovo agente disse: «Sono l’agente Burrows. Scenda dall’auto, per favore, signora.» «Certo, agente Burrows.» Alzai un dito. Lui scosse la testa, e io feci in fretta prima che potesse obiettare di nuovo. Presi il telefono e dissi ad Ava: «Scusa, devo andare... Polizia.» La voce di Ava sembrò preoccupata, ma stavo già riagganciando. «Oh, brutte notizie. D’accordo, ti richiamo.» Posai il telefono sul sedile del passeggero. «Ha bisogno

