L’aveva biasimato Vittorio, anche se in tono affabile: “Sarebbe stato bene che lei avesse riferito anche al giudice Trentinotti, e non solo a me, le persecuzioni subite da quel Piero in ditta e la sua successiva scomparsa. Non ha pensato che, a scopo di vendetta, sia pur a scoppio ritardato, potrebbe essere stato proprio lui a uccidere? Comunque rimedierò io, riferendo a chi di dovere”.
L’architetto era impallidito, mentre il viso del parroco era divenuto, contrariamente, quasi color della porpora. Nessuno dei due aveva fiatato.
Il mio amico, come m’avrebbe detto, aveva provato compassione per entrambi: “Non si preoccupino, io sono soltanto un consulente della Questura e mi limiterò a informare il commissario Sordi, raccomandandogli di tenerne solo conto per le sue indagini senza denunci
