Avrebbe voluto scrivere molto di più, dire a suo padre che lui non era nato per stare chiuso in uno sgabuzzino dieci ore al giorno; dire a sua madre che forse la lontananza gli avrebbe insegnato a volerle bene, anche se da lei aveva avuto soltanto scapaccioni e rimproveri; dire a Giovanni che poteva anche votarsi al telaio ma, se proprio non ci teneva a mettersi in mare, avrebbe fatto meglio a fare il mercante piuttosto che il tessitore; dire a Bianchina che cercasse un marito quanto prima, che la dote gliel’avrebbe pagata lui; dire a Bartolomeo che facesse presto a diventare uomo, e tutti e due insieme avrebbero fatto grandi cose. Poi ci ripensava: non conviene mai dire la verità, è molto meglio dire a ciascuno ciò che vuol sentire. Tanto, se è furbo, alla verità ci arriverà da solo (e f

