SEGRETI (racconto bonus) «Non mi sembra sottomesso a sufficienza», commenta Lavinia. Osservo il giovane lupo accartocciato a terra come un foglio di giornale ormai vecchio, ripiegato su se stesso per il dolore eppure, in qualche modo, ancora fiero, se non nella postura perlomeno nello sguardo, carico di un odio troppo profondo per lasciare spazio all’umiliazione. Una parte di me ammira la tenacia e la lealtà dimostrata nei confronti della femmina per la quale mi ha sfidato. Tuttavia non posso fare a meno di reputare sciocco il suo ostinarsi a lottare per qualcuno che non lo vuole e, con ogni evidenza, nemmeno merita i suoi sforzi. La stanza è a soqquadro: i mobili rovesciati, la gamba di una sedia spezzata, il televisore per terra. La moquette è lacerata in più punti e sfoggia i m

