12 – LA VEGGENTE (Fiamma) Il profumo mi invade le narici e mi fa arricciare il naso. Mi lamento e nascondo il muso tra il collo di Loris e il fianco di Diego, cercando di tornare a dormire, ma una roca risata femminile mi spinge a scuotere la testa e aprire gli occhi di scatto, improvvisamente vigile. «Oh, scusami, piccolina. Non intendevo spaventarti.» C’è una donna ai piedi della quercia, intenta a sotterrare bigliettini di carta ripiegati nello spazio disponibile tra una ciotola e l’altra di quello che sembra un altare improvvisato tra le radici dell’albero. Il contenuto dei recipienti rappresenta i quattro elementi naturali: aria, acqua, terra e fuoco. «Ne ho preparati altri», mi spiega, accennando con il mento ai foglietti. «Sono cose che mi auguro. Talvolta espresse in modo