CAPITOLO I Quando fu seduto al suo posto, proprio in fondo alla vettura, e sentì che la diligenza cominciava a scuotersi al moto dei cinque cavalli che s'erano slanciati in un sol trotto, gli parve che l'ebbrezza lo travolgesse come un'ondata. Quasi fosse un architetto che disegna la pianta d'un palazzo, si mise a predisporre tutta la stia vita, colmandola di cose splendide e delicate. Era alta fino al cielo, una dovizia d'oggetti vi si mostrava; e la sua contemplazione interiore era così profonda che tutto, intorno a lui, era scomparso. Ai piedi del tornante di Sourdun si rese conto di dov'erano. Non avevan fatto più di cinque chilometri, a dir tanto! Federico era indignato. Tirò giù il finestrino per veder meglio la strada. Domandò parecchie volte al conducente fra quanto tempo, esatta

