Novella Quinta Aveva ciascuna donna, la novella dell'usignolo ascoltando, tanto riso, che ancora, quantunque Filostrato ristato fosse di novellare, non per ciò esse di ridere si potevan tenere. Ma pur, poi che alquanto ebber riso, la reina disse: - Sicuramente, se tu ieri ci affliggesti, tu ci hai oggi tanto dileticate, che niuna meritamente più di te si dee ramaricare. E avendo a Neifile le parole rivolte, le 'mpose che novellasse; la quale lietamente così cominciò a parlare. Poi che Filostrato ragionando in Romagna è intrato, a me per quella similmente gioverà d'andare alquanto spaziandomi col mio novellare. Dico adunque che già nella città di Fano due lombardi abitarono, de' quali l'un fu chiamato Guidotto da Cremona e l'altro Giacomin da Pavia, uomini omai attempati e stati nella

