. Quello era l'inizio del suo cammino da re e lei gli sarebbe stata comunque sempre vicino e lo avrebbe appoggiato "...questa sarà la tua prima decisione Garth, ma attento perché dovrai essere sempre giudizioso ed attento. Da questa tua prima volta si capirà che re diventerai e come crescerai tuo figlio. Questa è la scelta più importante della tua vita, dovrai vivere con e per questa donna." Avvisò il figlio. Pario guardò il ragazzo con disgusto ed intervenne nel discorso della moglie.
"Dalla decisione che ha preso non credo sia molto in grado di regnare! Ghete vai a chiamarmi la signorina Puu, fatela preparare di tutto punto non voglio che la fidanzata di mio figlio indossi quegli abiti sfarzosi che sono abituate ad indossare le Puu." Disse con sdegno, ormai la decisione era stata presa.
Al che Garth si rivolse al fratello, Kaiala doveva essere se stessa, non voleva che la manipolassero "No Ghete, falla venire vestita di ciò che indossa. Padre mio dovrete accettare la mia sposa per quello che è, non per quello che appare. Sbrigati Ghete valla a chiamare dille che è mio padre che vuole conoscerla. " Gli disse tranquillo.
Intanto che Ghete usciva Pario diresse al figlio uno sguardo di sfida uno sguardo che Garth ricambiò "Sei molto sicuro di questa ragazza Garth, dopo andremo a parlare con Lala Jen, voglio proprio vedere se è ancora convinta che tu sarai il giusto re."
Katht rise per la prima volta veramente convinto della premonizione del Sacro Cham"Si padre mio sarò il re ed il padre del signor Agun, perché ho visto nella mia sposa l'unica che possa portare in grembo il Signore e l'unica donna che potrà crescerlo." Affermò tranquillo.
"Vedremo..." Stava dicendo Pario mentre bussavano, guardò il figlio "Sarà arrivata la tua sposa." L'uomo non voleva ammetterlo ma già il, fatto che fosse stata veloce nel raggiungerli era segno di rispetto.
Intanto Raya lo prese per mano "Per favore non litigate adesso che è arrivata... " Intervenne cercando di far capire al figlio che non approvava del tutto il suo comportamento gli disse per chiudere la discussione. "Gartht potevi farcela conoscere prima di promettergli il matrimonio, ricorda solo questo, se dovrai soffrirne non sai la sofferenza che potresti darmi figlio mio." E così dicendo guardò in direzione della porta.
Garth le sorrise e le sussurrò "Non preoccupatevi madre mia, adesso facciamola entrare, penso abbia aspettato anche troppo. Avanti!" Urlò.
Gheete entrò con un sorriso raggiante, la sua sagoma alta copriva quella di Kaiala che lo seguiva.
"Garth, sono arrivato... prego entra pure cara." Disse facendo largo al giovane soldato, che timidamente entrò nella sala.
Kaiala era rimasta stupita quando quel pomeriggio si era rivista apparire nel giardino Ghete Filius. Ancora più sorpresa quando le era stato detto che il re e la regina volevano conferire con lei e fare la sua conoscenza. Subito acconsentì ovviamente, aveva accettato la proposta di Gartht e non accettare quella richiesta era forma di scortesia. Durante il tragitto spesso si era rassettata la divisa ed i capelli lisci che le arrivavano all'altezza del collo.
Quando Ghete aprì la porta fece un profondo respito per poi presentarsi per la prima volta ai reali "Permesso... " Li salutò tutti tenendo lo sguardo alto, non voleva far sfigurare Garth, Ghete per strada gli aveva raccontato in linea di massima quello che era accaduto e voleva far fare bella figura al suo promesso sposo.
Raya Noris vedendo una ragazza bruna e dagli occhi azzurri chiari in divisa, rimase colpita, quella ragazza non erano né Loina né Monei "Eh tu... chi sei? Non mi sembri una delle figlie del comandante Puu." Chiese infatti
Kaiala le sorrise e si prostrò al suo cospetto "Maestà! Buongiorno è un onore per me essere ricevuta da lei, sono il sergente maggiore Kaiala Luu Puu del plotone del comandante Plumbiey e ultimogenita del comandante Puu." Si presentò
Intanto Pario Maox la guardava come se avesse avuto un flash "Che mi prende un colpo, dimenticavo che Puu avesse una terza figlia, l'ultima... " Si rivolse a Kaiala "Non vi ho mai visto alla corte signor...ina, siete parecchio giovane." Le chiese
"Sergente maggiore, signore!" Ci tenne a precisare lei. "E si, ho compiuto quattordici anni da poco è stato il dodicesimo giorno di Parij di Pexa. Per quanto riguarda la corte signore, io sono un soldato non mi perdo in simili sciocchezze, inoltre mio padre non vuole che io esca con le mie sorelle!" Affermò e poi sempre per giustificarlo disse "Sono ancora piccola e un soldato maestà. Mio padre dice che se voglio farmi valere come tale è meglio non dare un'idea sbagliata."
Pario Maox guardava quella fanciulla che stava a poco alla volta prendendo sempre più valore, inaspettatamente sembrava piacerle, le sorride. "Hai detto sergente maggiore di Plumbiey, vuol dire che sei realmente capace. Inoltre tu non sei piccola, hai l'età giusta per sposarti ragazza. Poi tra un po' sarai regina perbacco, stai per sposare il futuro re. Ah, a guardarti sei perfetta, così diversa dalle tue sorelle poi." Affermò Pario dopo averla eloggiata, Kaiala non poteva crederci, nessuno le aveva mai detto che era un bene non assomigliare alle sue sorelle.
"Effettivamente la mamma lo dice sempre che siamo diverse, le mie sorelle sono molto belle."
Garth rimase scioccato dall'affermazione di Kaiala "Kaiala non dar retta a tua madre, per certo tu sei la più bella delle tue sorelle e non solo, qui a palazzo sei tra le più belle e le più ammirate." Le riferì lui fiero che avesse accettato di sposarlo.
"Garth, mi metti in imbarazzo, smettila subito." Intervenne la ragazza che poi si rivolse al re "Non dategli retta maestà, se mi ammirano è solo perché sono un buon soldato null'altro di quel che dice vostro figlio."
E per la prima volta in quella giornata Raya Noris rise e di gusto. "Mia cara signora, non signorina, state per sposare mio figlio e quindi non più signorina, vi dirò che all'inizio ero titubante per la scelta che mio figlio aveva fatto. Ma adesso che vi ho conosciuta ..." e la guardò per bene "...penso proprio che nessun'altra donna di tutto il Pianeta Xilliux mi possa sembrare all'altezza del compito che vi spetta. Questo perché nonostante siate bella, ma veramente bella, siete anche umile ed avete la fierezza, i vostri occhi sprigionano intelligenza e sapete tenere a bada mio figlio Garth. Siete perfetta come regina e sarete perfetta anche coma la madre dell'erede al trono." Le disse Raya abbracciandola. "Sono sicura che piacerete a Lala Jen, oggi vi porteremo a conoscerla e starete con lei fino al matrimonio." Le disse finalmente serena.
"Ma per adesso..." Si intromise Paryo guardando la moglie ed i figli, "... dobbiamo prestarci ad incontrare i capi delle squadre reali, e voi come fidanzata di Garth dovrete essere presente... ah ci sarà anche vostro padre, ma voi non vi badate penserò io a lui. Non potrà dire niente che non di apprezzare il matrimonio che sta per svolgersi. Dunque andiamo." E così dicendo si avviò verso la sala di riunione del comando reale.
Sul volto di Kaiala apparve il panico, doveva incontrare suo padre nel ruolo di futura sposa di Garth, no impossibile. Si avvicinò al Garth e lo sfiorò "Mio padre non sarà d'accordo... devono sposarsi le mie sorelle prima, non fatemi venire con voi vi prego... Garth spiega la situazione a tuo padre."
Garth la osservò affascinato, con molte probabilità Kaiala ancora non era entrata nel ruolo che gli competeva, adesso aveva il potere che nessuno, neanche suo padre poteva pensare di avere "Tu verrai con noi Kaiala, da questo momento tuo padre non ha più potere su di te, sei la prescelta del futuro re ed il giorno dell'incoronazione sarà anche il giorno in cui sarai la mia signora, la sposa. Non badare a ciò che dicono i tuoi genitori adesso devi pensare solo al nostro futuro." Guardò la schiena del padre che si fermava davanti una porta "Siamo arrivati!" Le disse prendendole la mano "Andiamo!"