"E quello sarebbe il Palazzo Reale di Ymes. È bellissimo, mamma tu ci sei già stata?" Chairio era eccitata, accucciata nel suo angolo del loblos si guardava intorno curiosa. In realtà era proprio la sua prima volta ad Ymes da che ne aveva memoria
"Si cara. Quando ci sono le grandi feste non si può non venire. E vedessi che feste, anche tu il mese prossimo parteciperai alla festa dell'incoronazione, sei ormai pronta a comparire in società." Le disse Lyò Kaya, dai dieci anni in poi le ragazze partecipavano a tutti gli eventi mondani per dar modo ai giovani ed alle loro famiglie di conoscerle, si iniziava a parlare di matrimoni, e si iniziavano a fare progetti, ma Chairio e le sue sorelle non erano state mai interessate fino a quel momento. Anzi, ormai sembrava che Chairio avesse passato quella parte saltando il suo ingresso in società. Al compimento dei dieci anni come consuetudine Chairio aveva avuto con le sue coetanee la festa di iniziazione alle interazioni, come tutte le ragazze da quel momento era disponibile al matrimonio, ma Lyò Kaia non aveva mai corso con le sue figlie e non voleva iniziare adesso.
"Hai ragione, tra trenta giorni ci saranno l'incoronazione ed il matrimonio di Gartht Saio Filius con Kaiala Luu Puu." Affermò Micham, immaginava già i preparativi del matrimonio, tutto l'esercito era chiamato ad adempiere i suoi doveri e Micham sapeva che le sue figlie ci sarebbero state tutte in quel caso, visto che come membri della guardia erano tenuti a salvaguardare il re, la famiglia reale ed il popolo Xilluxiano.
"Sentitelo il paese è in festa. Gli è giunta notizia del matrimonio del futuro re. È quello che tutti aspettano, l'arrivo del Potente Signore Agun" Osservò Lyò Kaya
"Caspita che bell'ingresso. Noi a casa nostra non abbiamo un ingresso così madre. Sono davvero emozionata, non c'è che dire." Ammise Chairio scendendo dal loblos ed avviandosi con i genitori verso il palazzo.
"Si però si narra che a Cherazea ci sia un luogo sacro dove sia nata, cresciuta e vissuta La Luce di Xilliux." Le raccontò Lyò Kaia, quella della luce di Xilliux era la favola che più gli piaceva raccontare alle sue figlie
"Si lo so, e non si narra madre mia, io l'ho visto quel posto è un luogo splendido e magnifico ed esiste, se il posto c'è in una vita molto lontana da questa è veramente esistita anche La Luce di Xilliux, ne sono certa." Affermò ingenuamente Chairio.
"La Luce di Xilliux è solo una leggenda mia cara. Non dovresti farti andare a certe fantasie alla tua età." Le disse Lyò Kaia guardandola, in fondo Chairio era ancora una bambina, era ancora presto quindi per parlare di matrimonio.
"No madre mia non è una leggenda e non ho fantasie, io ho visto quella casa grande e maestosa. Ci credo, così come credo nel Potente signore Agun, pensateci bene se esiste lui allora esisterà anche la Luce di Xilliux." Le disse testarda
"Come è vero che nei secoli del nostro pianeta Agun è venuto più di una volta ed è stato visto, così è vero che della Luce di Xilliux si narri solo, può essere pura fantasia dei vecchi antichi. Tu ci credi Chairio?" Le chiese Micham, Chairio avrebbe dovuto studiare più storia e meno favole indubbiamente. Ma fin quando la mamma le indirizzava a questa istruzione lei e le sorelle a lei andava più che bene quello che sapeva.
"Si padre ci credo. E nessuno mi farà mai pensare in modo diverso." Rispose impuntandosi Chairio
"Non assecondarla Micham." Borbottò Lyò Kaia
"Sapete cos'altro so sulla Luce di Xilliux? Questa è una storia insolita che mi raccontò Cheindrik Aja Courdoc." Disse Chairio ai genitori, Lyò Kaya si voltò verso la figlia osservando i suoi occhi illuminarsi, conosceva quel suo sguardo, Chairio lo aveva ogni volta che parlava del principe di Cherazea.
"E cosa c'entra il giovane principe di Cherazea in tutta questa storia? Saranno tutte sciocchezze, Cheindrik Aja è un ragazzo con la testa sulle spalle, non si perderebbe mai in stupide futilità, mi stupirebbe se il nostro giovane principe inizierebbe a dire o fare sciocchezze." Affermò intervenendo Micham, non immaginava un ragazzo così serio, intelligente e realistico come Cheindrik parlare di favole e sopratutto crederci.
"Cosa!... eravamo insieme quando scoprimmo la casa. Era la Luna Fryo passata e ci trovavamo sulle rive del fiume di Chaza, Cheindrik mi invitò a fare una passeggiata, voleva approfittarne per dirmi che andava via da Cherazea per entrare nell'esercito di Ymes." Gli spiegò Chairio trotterellando dietro i genitori. Ormai non si guardava più intorno e non era più curiosa del palazzo. Ma suo padre sembrava proprio volesse sorvolare sull'argomento Luce di Xilliux per parlare di cose più pratiche.
"Già quel giovine sa cosa vuole dalla vita. Pensate è diventato Capitano del plotone di Plumbiey qui a Ymes, anche se da quel che ne so adesso Re Paryo vuol prenderlo nel suo nuovo plotone quello che gli spetta di diritto adesso che lascerà la corona. Mi fa piacere che il nostro principe entri nelle grazie del re di Xilliux." Affermava Micham orgoglioso, mentre Chairio arrossiva a sentir parlare in quel modo del suo promesso, ma i genitori sembravano non fare caso a lei, almeno era fortunata.
"Taci fanatico. Cheindrik appartiene a una famiglia di principi ed è più facoltoso di te che sei un umile soldato..." Lo riprese divertita Lyo che poi si rivolse alla figlia "... e così tu e Cheindrik trovaste questa casa, raccontaci un po'." La invitò Lyò Kaia così da vedere se i suoi dubbi sul giovane principe fossero o meno fondati.
"Si... ci incamminammo nei boschi fioriti di Venie e parlando e scherzando non ci rendemmo conto di starci allontanando dal centro abitato. Ad un certo punto Cheindrik si bloccò perché notò che non si vedeva più neanche il palazzo reale di Cherazea da quel posto, e disse che dovevamo tornare indietro altrimenti ci saremmo persi." Spiegò alla madre Chairio
"Meno male che eri in compagnia di una persona giudiziosa altrimenti ti saresti di sicuro persa." puntualizzò Micham
"Ma allora la casa non l'avete vista." Precisò Lyò Kaia che stava iniziando a divertirsi.
"Si che l'abbiamo vista. Tutto d'un tratto mentre parlavamo del tornare indietro ci apparve..." spiegò la giovane
"Cosa vi apparve?" Chiese curiosa Lyò
"Una cosa strana, ancora non so cosa sia, ma era colorata e splendeva, tutta rosa e argento piccolissima così. Ne rimasi incantata, volevo vederla da vicino, ma questa cosa volava e velocemente anche. Volevo prenderla, ma non ci riuscivo così Cheindrik decise che me l'avrebbe presa e la rincorse ed io andavo dietro di lui per non perderlo di vista. Poi vicino ad un rivolo di acqua argentata che scorreva tra gli alberi di Venie questa sparì e in un attimo..." Spiegò la fanciulla sognante, mentre i genitori ormai pendevano dalle sue labbra, non se n'erano accorti, ma rimasero affascinati da quel breve racconto.
"E in un attimo..." Le chiese Micham dal momento che Chairio si era bloccata. "...perbacco figliola non tenerci così sulle spine."
"Cheindrik. È lui!" Urlò però Chairio distratta quando vide il suo promesso con un gruppo di amici