Capitolo 17

1498 Words
"Per il Sacro libro Cham, non avrei mai creduto a questa storia se me l'avessero raccontata." Disse Kenry mentre si poggiava alla porta appena chiusa, Chairio teneva l'orecchio attaccato alla porta, una volta assicuratasi che Ghete fosse andato via guardò le altre. “Meglio entrare a salutare Kuna, non penso sia in buone condizioni. Andiamo ragazze." Aprì la porta e di diresse nella camera di fronte, bussò ed entrò senza che Kuna rispondesse. "Permesso, Kuna sono io Chairio." Kuna sentì bussare la porta forse era il padre, ma quando vide Chairio restò impassibile, troppo triste per sorriderle. “Tenente... " Prese un fazzoletto e si asciugò le lacrime "Prego si accomodi! Scusatemi il mio stato ma sono un po' indisposta attualmente." Disse rassettando i capelli biondi chiari e cercando di ricomporsi, il corpo magro e leggero osservava la Rousus notando che la sua compagna di plotone non era sola. "Certamente. Posso... presentarti le mie amiche, Kaiala e Kenry." Disse Chairio comprensiva, poi si avvicinò alla ragazza e si sedette sul letto accanto a lei, il posto era caldo, forse Ghete era stato seduto lì fino a poco prima "Piacere di conoscervi, io sono Kuna Xha uno dei soldati compagni del tenente." Si presentò la ragazza "Ma se anche tu sei un ufficiale, ho raccontato alle ragazze che sei sergente, e dammi del tu, non voglio sentirti darmi del voi. Non da te che mi sei coetanea.” La rimproverò Chairio, aveva preso a cuore quella ragazza. Era malata e sola, sapeva quanto una persona cara facesse la differenza, lei aveva le sue sorelle ed ora Kaiala e Kenry, le Plumbiey. Kuna invece era sola. "Effettivamente dovrei esserlo, ma proprio oggi non lo dimostro, purtroppo sto diventando grande ed il mio corpo inizia a risentirne." Le disse Kuna "L'avevo sospettato. Anche tu come noi hai già compiuto quattordici anni giusto?" Chiese Chairio doveva essere entrata nel periodo più fertile della sua vita di donna. Solitamente era dai tredici ai diciotto anni, ma anche prima e dopo si restava comunque fertili. "Sì, li ho compiuti alla luna di Pexa..." singhiozzò Kuna "... oh ragazze scusatemi... io lo so! Non sono una grande ospite voi venite a trovarmi... ed io invece mi metto a piangere." Disse coprendosi il volto "No, Kuna, non fare così, dimmi cosa possiamo fare per te. Se possiamo aiutarti." La confortò Kaiala che andò a mettersi dall'altro lato del letto, prese il fazzoletto dalle mani di Kuna e gli deterse il viso. "Purtroppo nessuno può aiutarmi ora come non mai, ma grazie lo stesso Kaiala." Le disse Kuna Kenry guardò le tre ed iniziò a spazientirsi, non le piaceva tergiversare "Senti Kuna, perché non siamo franche, qual è il tuo problema?" Le chiese mettendosi di fronte a lei "Parlando potremmo risolverlo, per esempio vedi bene Kaiala e Chairio, loro sembrano normalissime ma avevano un brutto problema e parlandone ne sono uscite fuori. Su adesso prova a spiegarci e troveremo la soluzione." Le disse. Chairio e Kaiala guardarono l’amica, di quale problema stava parlando? Kuna anche guardò la ragazza, come avrebbe voluto essere schietta come lei, poi posò uno sguardo sulle altre due e scettica chiese "Davvero avete un problema voi due?" “Problema, più che altro responsabilità... e per Kaiala sarà più dura." Disse Chairio facendo uno sguardo truce a Kenry. "Non è vero è più difficile la tua di situazione... io almeno so cosa dovrò affrontare!" Asserì Kaiala. "Io vorrei invece sposarmi e vivere felice con mio marito." Proruppe Kuna con aria malinconica. "Kuna... ma allora non ci sono problemi, non è un dramma volersi sposare." Le disse Kenry. "Sapete perché mia madre e mio fratello sono morti?" Chiese loro, guardò Chairio, lei lo sapeva, glie lo aveva raccontato "Si, ma se tu sei viva vuol dire che puoi farcela a vivere." La incoraggiò Kaiala. "E se non ti arrenderai sarai anche in grado di poter avere dei figli, il tutto sta nel credere nelle proprie forze, tua madre è sopravvissuta quando ha avuto te, vuol dire che anche tu e tuo figlio sopravviverete." La incoraggiò Chairio "Non è detto che tu debba avere tanti figli, per creare una famiglia basta avere anche solo un marito se lo vuoi. Sei fortunata se potrai sposare l'uomo che ti piace, prendi me, io non posso." Le confidò Kenry. "Perché no, tu sei così carina Kenry." Le chiese Kuna invidiandola, il colorito sulle guance, gli occhi vivace ed il fatto che fosse in carne denotava tanta buona salute. "È vero che sei entrata nell'arma perché volevi sposare un uomo che i tuoi non approvavano?" Le chiese Shairio potendo finalmente affrontare l’argomento, non aveva mai avuto il coraggio di parlarne con lei e finalmente si era presentata l'occasione. “Si più o meno!" Disse loro, nel frattempo entrò il padre di Kuna con un vassoio pieno di bevande e lecornie, ci aveva messo tempo. Ma l'attesa era tutta meritata, pensarono le ragazza mentre vedevano il vassoio. Ringraziarono l'uomo e dopo che se ne fu andato ripresero l'argomento lasciato in sospeso "Precisamente accadde questo: era un giorno di Pikio della Luna di Pexa e mia madre mi inviò a prendere delle stoffe nuove per i nuovi vestiti che dovevamo preparare, era prossimo l'arrivo della Luna Buune quindi noi ci accingevamo a preparare dei vestiti più pesanti. Mentre io e mio fratello ci incamminavamo per giungere dai tessitori eccolo che passò lui, era bellissimo nella sua uniforme, era un soldato e appena lo vidi me ne invaghii. Ma andando a casa ebbi la sventurata idea di raccontare tutto a mia sorella piccola, ella andò a dirlo a mia madre e si scatenò la tempesta." Raccontò loro Kenry. "Perché tua madre si arrabbiò, non penso ce ne siano motivi, forse si è alterata un po' troppo." Le disse Chairio "Quella sera stessa i miei genitori mi chiamarono in disparte per parlarmi. Mi dissero che non dovevo fare pazzie e che non dovevo dire cose del genere 'Sai che figure ci facciamo se queste voci arrivano alle orecchie dei Signori Kus, devi tenerti seria fin quando non ti sposi, non puoi andar in giro a guardare ragazzi.' Disse mio padre, poi mia madre: 'L’anno prossimo di questi tempi ormai sarai sposata, e se possibile aspetterai anche già un bambino, non è bene pensare ad atri uomini.' Io li per lì non ci badai. Poi qualche giorno dopo mio fratello mi disse inconsciamente 'Non ti porto dai signori Kus a prendere le nuove stoffe, perché altrimenti tu volgerai lo sguardo ai giovani passanti. Ed il giovane Kus potrebbe rimanerne offeso e non volerti più sposare.' Con quelle parole capii che i miei volevano farmi sposare entro quest'anno col figlio dei Kus, ed io non volevo assolutamente che accadesse era un matrimonio che conveniva ai miei ed ai Kus. Una grande famiglia di tessitori che si univa con una grande famiglia di sarti sarebbe stata un ottima mossa. Ma a me l'idea non andava giù, così decisi di scappare e di arruolarmi." Concluse indignata Kenry, ancora si sentiva ribollire mentre pensava a come avessero agito tutti alle sue spalle. "Per il Sacro Cham ed i tuoi genitori che fecero una volta che scappasti?" Chiese Kaiala. "Perché ti arruolasti? Credevi che così ti sarebbe stato più facile ritrovare il soldato che avevi incontrato quel giorno?" Le chiese invece Kuna sperando in qualcosa di romantico "No, mi arruolai perché così i miei genitori non potevano rivendicare i loro diritti su di me, per questo ce l'ho messa tutta per prendere dei gradi e via dicendo, in modo da potermi mantenere da sola. Subito dopo che scappai corsi alla caserma di Plumbiey e Chorezy che faceva capo al mio jyllenia. Mi arruolai ed inviai poi una lettera ai miei genitori scrivendo loro che non mi sarei mai sposata con Kus o con qualcun altro non deciso da me. Scrissi anche che ero un soldato e che un giorno avrei deciso io l'uomo da sposare." Raccontò Kenry orgogliosa guardando le ragazze. "Non hai più rivisto il giovane soldato? Sei stata in caserma, la possibilità l'hai avuta." Le disse Chairio “In caserma si, ci sono stata per ben un'intera Luna di Criya ed ho conosciuto molte persone, ma lui non c'era. Conobbi il Comandante Huben Kilov Stany, mi notò tra tutti i soldati. Me lo ricordo ancora quel giorno, mi mandò a chiamare dicendomi che ero molto dotata: lei non è fatta per stare qui in caserma, sono sicuro che diverrà un gran soldato. Prepari le sue cose domani voglio vederla fuori di qui. Lei diventerà uno dei soldati di ruolo del palazzo reale e se ho visto giusto ci rimarrà per molto, molto tempo.” Raccontò lei contenta "Mi preparò una lettera di congedo dalla caserma ed una di presentazione per il palazzo reale di Ymes. Ed alla fine di Ponz di Luna Pexa sono stata nominata Sergente, non me lo sarei mai aspettato. Soprattutto perché ero nel plotone del Comandante Puu, e lui è molto intransigente." Terminò Kenry.
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