Capitolo Diciannove
Sikandar fece un cenno verso le tende; dovevano appiattirle e arrotolarle.
"Vuole che smontiamo le tende". Monica andò nella sua. Una volta dentro, cominciò a preparare i borsoni.
Quando uscì buttò due pacchi sulla sabbia, si accorse che altri due nomadi erano emersi dall'oscurità.
"Ciao Ibitsan, ciao Tamir".
La salutarono andando ad aiutare a smontare le tende.
Monica e Sikandar tolsero i paletti dalla tenda di Albert. "E i cammelli?" Indicò verso di loro.
Sikandar fece un gesto come per slegare una corda, poi fece un gesto di allontanamento.
"Slega i cammelli", disse Monica, "e lasciali andare. Credo che li ritroveremo più tardi".
Una folata di vento increspò l'acqua dell'oasi mentre i cammelli si allontanavano al trotto.
"Non c'è più tempo, gente". Dom tirò
