CAPITOLO 1

1010 Words
-buon giorno eh.- aprì gli occhi e si ritrovai l'insegnante di italiano di fronte a lei. -scusi sta notte non ho dormito- disse. Dopo qualche secondo suonò la campanella e tutti uscirono mentre Nicole era ancora lì a mettere le sue poche cose dentro lo zaino. -signorina Amilia si deve impegnare di più oppure chiuderemo la sua squadra- -no la prego- ribatté. -so bene che è in una casa-famiglia e non ci vuole stare ma se vuole ancora rincorrere un pallone deve fare questo sforzo.- dichiarò la signora. Salutò e uscì dalla classe. Percorse il corridoio e distratta dai suoi pensieri andò a sbattere contro la ragazza più popolare della scuola da quello che raccontavano ma lei non lo sapeva fino ad ora. Il corridoio in quel momento era molto affollato visto che c'era la pausa, gente che cambiava libri per la prossima ora, chi gossippava... -scusa- disse velocemente per poi fare per andare via. -hey dove credi di andare?- domandò la ragazza di nome tiffany. -già- ribbatterono le altre due. -sono in ritardo e devo proprio scappare- rispose. -beh dopo quello che hai fatto credo proprio che tu verrai con noi- affermò per poi schiocchiare le dita e far venire due ragazzi più o meno alti come lei; la presero dalle gambe alle braccia e la portarono fuori dalla scuola. -non chiudere a...- -chiave- finì la frase dopo che lo avevano fatto. Corse verso l'entrata ma dopo "l'evasione" di Jack, avevano chiuso tutte le porte a chiave cosicché nessuno poteva uscire finché tutte le lezione non si erano concluse. Accidenti. Ed ora? Pensò mentre si avviava verso il piccolo spazio in cui lei e la "sua" squadra si allenava. Vide una figura uscire dalla porta per riprendere un pallone: era Jack. Urlò il suo nome finché non si girò. Corse per arrivare da lei con il suo solito pacchetto di caramelle. -hey Nicole. Come mai sei fuori?- chiese il ragazzo estraendo un'altro dolce dal sacchetto. - tre ragazze hanno chiamato altri due ragazzi e mi hanno trascinato fuori. Non so come hanno fatto a prendere le chiavi dopo la tua uscita di nascosto hanno chiuso tutto.- rispose guardandolo male. -ahhh ho capito chi è. una si dovrebbe chiamare tiffany ed è proprio car- - -non mi frega. fammi entrare; presto.- lo interruppe la ragazza. Il ragazzo si guardò attorno e fece gesto di seguirlo. -passa subito che pesa- raccomandò. -3...2...1...vai!- disse l'amico. Lei passò subito ed entrò. -grazie- *** -dopo scuola che fai?- chiese Lucas. -credo vado ad allenarmi- rispose Nicole. -dai. Oggi escono tutti- borbottò. -tra quattro giorni abbiamo la partita. Se ci ripensate sapete dove trovarmi.- disse per poi correre verso l'uscita. Tornò a casa per poi uscire pochissimo dopo. Fece per aprire la porta ma qualcuno la chiamò. -Nicole...aspetta voglio darti questa.- disse la madre. Gliela portò e lei la indossò. Ringraziò e uscì. si avviò verso il campo e passate varie ore sentì urlare il suo nome. -Nicole!Nicole!- urlò una voce a lei familiare. -è tutto rotto.- -filiph calmati e ricomincia da capo- affermò lei. -le ragazze di questa mattina hanno rotto tutto.- -e come fai a sapere che siano state loro? non andiamo a conclusioni affrettate.- si avviarono verso il campo della scuola. Arrivati Nicole rimase sbalordita; palloni bucati, reti tagliate, gli spalti sporchi e imbrattati con scritte fatte con le bombolette. chiunque sia stato la pagherà. pensò la ragazza. -ora che si fa?- chiese Phillips. -facciamo alcune foto e le mostriamo- rispose. Nicole agiva senza pensare. lei era fatta così. era molto educata e la sua educazione deriva dal fatto che molte cose non le ha potute fare e non si è mai lamentata e non glielo ha più chiesto bastava solo una volta. Jack invece era un ribelle nato. Adora il rischio, mettersi nei guai, aiutare i suoi amici e giocare a calcio anche se non ne è portato. A scuola non va molto bene, infatti i prof lo hanno avvertito: se non si impegnerà verrà bocciato ma l'unica cosa che lo "stimola" allo studio è quella di non lasciare Nicole da sola con quelle "vipere" (come le chiama lui). Lui però, come tutti, nascondeva un segreto; amava alla follia Tiffany, una delle ragazze più popolari della scuola. aveva dietro una fila di ragazzi e lui sarebbe stato l'ultimo in quella sua maledetta lista. Philips era il classico nerd. Preso di mira da tutti i ragazzi della scuola sia quelli di primo che di quinto. Qualche volta quando capitava Nicole o Jack lo difendevano ma questo succedeva raramente. Sarah invece era molto timida. capelli arancioni raccolti sempre da una coda bassa e occhi verdi. insicura su tutto. è molto studiosa avente due genitori molto severi che se prende da una verifica meno del voto massimo la sfidano come non mai per poi metterla in punizione. non ha molti amici proprio per questo, la reputano "sfigata" ma Nicole, Jack e Philips sapevano che era il contrario. Nicole e Sarah si sono conosciute nel club di chimica. Prima era frequentato da molte persone ma dopo l'esperimento sabotato, le iscrizioni sono scese; anche la nostra protagonista ne faceva parte ma poi ha mollato per unirsi alla squadra di football. Si erano fatte le 21 e Nicole ancora era ancora lì fuori. non voleva rientrare a casa quindi rimase nella piazza che dava sul fiume. prese il suo libro e cominciò a leggere pagina per pagina. L'odore della carta giallastra si mischiata insieme alle piccole goccioline di pioggia. cazzo sta piovendo pensò prima di correre sotto il tetto di un ristorante insieme alla suo roba. la giornata cominciò più che bene Tranne per i vestiti stracciati e umidi che indossava Nicole. mentre passavano i corridoi tutti la guardavano con disprezzo o meglio come se fosse un estraneo sconosciuta a tutti quando tutto questo era il contrario lei è una ragazza che si fa notare non perché vuole attenzioni Ma perché non vuole essere la classica asociale. vuole essere partecipe a ciò che si fa,avere tanti amici e sapere che loro si fidano di lei e viceversa.
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