L’ultimo esorcismo-1

2001 Words

L’ultimo esorcismo Prologo Il palazzo era antico, opprimente. Dominava gli edifici circostanti in virtù di un’architettura dalla foggia bizzarra, di tendenza vagamente gotica, con elementi provenzali a spiccare tra guglie e pinnacoli. Ferro e pietra si fondevano in un’alchimia aliena, del tutto priva di qualsiasi requisito logico. L’aspetto generale risultava anomalo, disturbante. Sinistro, avrebbe detto qualcuno. Persino in una giornata soleggiata come quella, gli anziani più superstiziosi del quartiere Trieste preferivano evitare i marciapiedi adiacenti lo stabile tanto chiacchierato, limitandosi a osservarlo di sottecchi dall’altra parte della strada dove si trovavano due bar dall’aspetto dimesso. Erano soliti sorseggiare cedrata, acqua tonica o decaffeinato e, tra i soliti discorsi

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