Eduarda camminava per i corridoi dell'Accademia Reale con un peso sulle spalle che sembrava trascinarla giù ad ogni passo. L'ambiente, già difficile e sconosciuto, si era trasformato in un campo di battaglia dove ogni volto sconosciuto sembrava essere un potenziale nemico. Da quando i nuovi arrivati si erano voltati contro di lei, la sua vita era diventata un vero inferno.
I sussurri maliziosi risuonavano nei corridoi mentre camminava, gli sguardi di disprezzo che una volta erano rari ora diventavano una costante. Eduarda sentiva il peso delle aspettative sulle spalle, le ombre dei suoi antenati sembravano essere nascoste dietro ogni angolo, in attesa di un errore, una debolezza che potessero sfruttare.
Ma era tra i novizi che l'ostilità raggiungeva il suo apice. La guardavano con occhi
