XVI - Allievo e maestri
La porta di ingresso lo introdusse in una chiesa vecchia, ma non antica, che però dava l’idea di essere tenuta con cura. L’uscio si chiuse dietro di lui, facendo un tonfo sordo. Sebbene fosse giorno, Luca si trovò avvolto da un’oscurità inquietante e allo stesso tempo mistica, poiché le poche finestre erano coperte da tende molto spesse, che filtravano tutti i raggi del sole. Solo alcuni faretti direzionali violavano quel buio, illuminando i quadri delle nicchie laterali. Luca riconobbe nella maggior parte di essi uno stile già visto, non originale e certamente non di grande qualità, ma l’effetto complessivo era certamente riuscito: sembrava che lo spazio fosse popolato da quelle figure. Si accertò che non ci fosse nessuno e fece qualche passo nella penombra. Di fi
