L’Alfa Baron rimase seduto alla sua scrivania, fissando Monica fin da quando era stata portata nel suo ufficio. Il suo sguardo scomodo la rendeva sempre più ansiosa. I minuti sembravano trascorrere lentamente, e con ogni secondo che passava, desiderava che le fosse permesso di andarsene. Tuttavia, era troppo spaventata per chiedere il permesso. Il suo sguardo ostile le diceva chiaramente che non aveva finito con lei. "Siediti." Ordinò dopo quello che a Monica parve un’eternità. Deglutendo, si sedette timidamente sulla sedia accanto a lei. "In piedi!" Ordinò non appena si sedette. Monica aggrottò le sopracciglia mentre si alzava lentamente. "Siediti!" ringhiò. Monica sentì il bisogno di piangere. Non aveva idea di cosa l’alfa volesse fare. Sapeva solo che non avrebbe scampato la sua i

