“Ebbene?” “Ebbene! bisogna dire ch’essa sia nelle sue terre, perché non mi ha risposto.” “Davvero?” “Cosicché ieri le ho scritto una seconda lettera più pressante della prima; ma voi siete qui, mio caro, parliamo di voi.” “Cominciavo, ve lo confesso, a essere un poco in pena per voi. Ma l’albergatore si conduce molto bene verso di voi, mi pare” disse D’Artagnan, mostrando al malato le casseruole piene e le bottiglie vuote. “Così, così” rispose Porthos. “Tre o quattro giorni or sono ha avuto l’impertinenza di portarmi il conto, ma io ho messo alla porta lui e il suo conto; di modo che sono qui come una specie di vincitore o se vi piace meglio di conquistatore. Tanto che, come vedete, temendo che si tratti di espugnare la posizione, sono armato fino ai denti.” “Però mi sembra” disse ri

