Ladro, fuggitivo, impostore Un mattino, di buon’ora, il grido “Terra! Porto Baialunga!” dilagò per tutta la nave, proprio mentre Randet approfittava della quiete per rispolverare le sue acrobazie. Il cielo era limpido e lo spettacolo era notevole: Porto Baialunga si estendeva orizzontalmente sulla costa per chilometri alternando piccole baie sabbiose a moli di dimensioni considerevoli. Dall’altra parte della città, invece, le spiagge lasciavano spazio ad una grande cordigliera i cui picchi, a strapiombo sul mare, si facevano sempre più alti a mano a mano che lo sguardo si spingeva verso nord. Randet contemplò il panorama per alcuni minuti dopodiché si voltò, volgendosi verso la struttura di legno che sosteneva l’albero di trinchetto. ‒ Potete farvi vedere, Artare. Non c’è motivo di

