CAPITOLO IX Spesso, quando Charles era fuori, Emma andava a prendere nell'armadio, fra le pieghe della biancheria dove lo aveva nascosto, il portasigari di seta verde. Lo guardava, lo apriva e ne aspirava l'odore della fodera, un misto di verbena e di tabacco. Di chi era? Del Visconte. Un regalo della sua amante, forse. L'avevano ricamato su un telaio di palissandro, piccola suppellettile facilmente occultabile, e questo lavoro aveva tenuto occupata per lunghe ore una pensosa ricamatrice che su di esso aveva reclinato i morbidi riccioli. Un soffio d'amore era passato fra i fili del canovaccio: ogni punto aveva fermato una speranza o un ricordo, e tutti i fili di seta intersecantisi rappresentavano l'insieme di una stessa silenziosa passione. E poi, un mattino, il Visconte l'aveva portato

