Subito dopo le vacanze di Natale mi misi al lavoro sia in università che all’agenzia. A febbraio ci sarebbero state le settimane della moda più importante e volevo inserire tutte e tre le ragazze.
Lavorare con mamma in quegli anni, mi aveva agevolata. Mentre lei faceva salotto con i vip del mondo della moda, io facevo la conoscenza di giovani fotografi e modelli emergenti freelance, quelle conoscenze erano il mio lasciapassare.
Per le sfilate di Milano infatti chiamai il mio amico Giorgio D’Amico chiedendogli se c’era la possibilità di più passerelle a Milano.
“In compenso, potrai farmi un qualsiasi set fotografico che non sia di nudo. Inoltre Jane ha un set fotografico per la copertina di P-Moda Italia, ho richiesto che sia tu il fotografo.” Gli dissi. “È un buon compromesso se rie
