Iniziò così la nostra convivenza. Stabilimmo una routine già il lunedì successivo. Al mattino, alle sette e trenta, le porte delle camera dovevano essere chiuse, per cui Sapphire si adeguò a me. Io scendevo a fare colazione al Book and coffee e Sapphire prese la mia stessa abitudine. Mi seguiva anche al mio tavolo, uno piccolo in fondo al locale lontano dalla clientela mattutina. Era in una posizione più intima, qualcuno avrebbe potuto pensare che eravamo lì per flirtare. Invece mi sedevo lì già da prima di Sapphire, lì riuscivo a concentrarmi nella lettura dei quotidiani, la differenza era che adesso mi dividevo i giornali con Saph, io leggevo le pagine di economica e quelle internazionale, lei quelle politiche e locali. Alle 8.00 in punto rientravamo e l'agenzia era aperta. Senza che

