Iniziò così la nostra strana convivenza. C'erano delle regole, al mattino alle sette e trenta le porte della camera dovevano essere chiuse. Thomas scendeva a fare colazione al Book and coffee, un'edicola libreria che serviva anche colazioni prelibate. Presi anch'io quell'abitudine poiché li avevo modo di leggere gratuitamente i quotidiani, lui leggeva la pagina economica e internazionale, io quella politica e locale. Alle 8.00 in punto l'agenzia apriva e iniziavano ad arrivare i clienti. Alcuni li intrattenevo io, nell'attesa che Thomas si liberasse. Alle undici salutavo il mio coinquilino e mi dirigevo al lavoro. Ci trovavamo come sempre alle 18.30 al "A little time with friends', per cenare insieme alla fine del mio turno. Come promesso Thomas non mi toccava, ma mi chiedeva sempre

