UN’INQUIETANTE PRESENZA Ambulatoria est humana voluntas, usque ad extremum vitae exitum (L'umana volontà può cambiare, fino all'ultimo momento della vita) «Vostro Onore, non è finita.» L’avvocato sapeva bene che, con quell’arringa, si sarebbe giocato l’intero lavoro degli ultimi sei anni: decise, quindi, di concedersi una timida preghiera rivolta a quel dio nel quale non credette mai. Gesto un po’ stupido, forse, oltre che inutile, ovviamente. L’ansia, la disperazione e l’assoluta necessità di superare un esame fondamentale posto dal fato, spingono a commettere atti del tutto estranei alla nostra natura: siano essi atti innocenti come la ridicola preghiera cerebrale dell’avvocato o gesta drammatiche ed irrimediabili come quelle di Nicodemo, l’uomo contro il quale si svolgeva il pro

