30° la ragione di una prigione Il soviet supremo della società mi aspetta sulla tribunetta affacciata al campo numero tre del Training Center. Allineati con ordine sulle sedute in legno ci sono il Direttore Generale, il Direttore Sportivo, il Direttore Commerciale, il Direttore della Comunicazione e un paio di membri del consiglio di amministrazione, tutti imbacuccati nella divisa formale comprensiva di abito scuro, camicia bianca, cravattino sottile, scarpe classiche di pelle nera in vitello spazzolato, sudore sotto l’ascella e puzza sotto il naso. Come gli anziani ai margini dei cantieri stradali, osservano gli operai mentre trivellano il terreno per piantarci dentro una lunga fila di pali d’acciaio dalla sezione circolare, alti circa tre metri, fissati al suolo in linea retta a una v

