39° Il parco dei culi fuggenti

1226 Words

39° il parco dei culi fuggenti A Maicol Cammarata non piacciono affatto quei riflessi bianchi tra i capelli, proprio lì sui lati della testa. A ben guardare, non lo fanno apparire più saggio. Non gli piacciono neppure quelle occhiaie scure e scavate che ogni settimana che passa lo apparentano sempre più a un panda. Non gli piace neppure il suo addome sporgente, che pur non denunciando un evidente sovrappeso, è la spia d’allarme che segnala la scarsa manutenzione della macchina umana. Maicol afferra quindi le forbicine che usa per tagliarsi le unghie e ne preme con forza la punta sullo specchio del bagno davanti al quale si sta compatendo. Con perizia certosina e non trascurabile impegno muscolare incide sulla superficie un paio di parole: “fai schifo”. Ogni mattina avrà così il suo bel

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