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Maicol Cammarata aspetta.
Aspetta fuori dal Training Center mescolato ai tifosi e ai curiosi assiepati lungo la strada nella speranza di raccattare foto e autografi dei loro beniamini. Maicol aspetta la fine del primo allenamento stagionale della squadra più amata e più odiata dagli italiani. Aspetta la fine delle prime sgambate, delle prime partitelle, delle prime raccomandazioni. Aspetta appostato nella sua vecchia Golf ascoltando ancora più vecchi pezzi degli Smiths.
Aspetta che i cancelli si aprano e liberino gli atleti.
E quando i cancelli si aprono, Maicol li vede uscire uno a uno, subito circondati dai tifosi e dai curiosi, feticisti di souvenir. Per la precisione, prima ancora dei loro proprietari, vede uscire le automobili guidate dai giocatori, incolonnate
