Story By Gilbert K. Chesterton
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Gilbert K. Chesterton

bc
The Man Who Knew Too Much
Updated at Oct 19, 2020, 20:20
The Man Who Knew Too Much by Gilbert K. Chesterton. It seems a strange thing to mix theology with mystery fiction, but that is exactly what G. K. Chesterton did in his book of short stories, The Man Who Knew Too Much and other stories, published in 1922. The eight stories revolve around the detective, Horne Fisher, as he solves crimes occurring among the political elites in pre-war England. He is both aided and hindered in his efforts by the fact that he himself is so enmeshed in the lives of these politicians, due to friendships or familial ties. Often, he is forced to let the criminal get away lest greater chaos ensue. Throughout these stories, Fisher discusses the state of affairs with his friend, Harold March, and we come across many of Fisher’s philosophical and theological positions, which we can only deduce to reflect those of Chesterton. This is a fabulous and thrilling read, full of the intrigue and suspense of a good detective story, but also a brilliant reflection on how to make sense of the bad, and good, in all people.
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bc
L'osteria volante
Updated at Mar 30, 2020, 19:46
Umorismo "d"annata", ma molto contemporaneo Pubblicandolo per la prima volta nel 1914, il celebre scrittore britannico G.K. Chesterton ha consegnato ai suoi lettori un romanzo curioso intitolato L"osteria volante, immaginando, alla vigilia della Prima guerra mondiale, che l"Impero ottomano conquistasse la Gran Bretagna e imponesse la Shari"a, la legge islamica. Anche in questo lavoro, Chesterton non rinuncia ad esprimere il suo pensiero, ironizzando con il suo stile epigrammatico su movimenti e teorie artistici, sociali e politici, utilizzando lo scenario inverosimile del romanzo come un mezzo per ridicolizzare il progressismo. Chesterton racconta di una guerra in cui "il più grande dei guerrieri turchi, il terribile Oman Pasha, egualmente famoso per il suo coraggio in guerra come per la sua crudeltà in pace", consegue una famosa vittoria sulle forze britanniche, che porta all"occupazione dell"Inghilterra, al controllo della polizia da parte dei turchi e a una crescente influenza di "un eminente mistico turco", Misysra Ammon, che si fa paladino dei costumi islamici come l"astensione dal consumo di carne di maiale, la proibizione di immagini rappresentative, e altro ancora. Ma il costume islamico più importante, e quello attorno a cui ruota L"osteria volante, è l"ordine emanato da Oman Pascià di distruggere i vigneti e di mettere al bando le bevande alcoliche. Lord Philip Ivywood, un intellettuale aristocratico, sostenitore di Ammon, approva un divieto di consumo delle bevande alcoliche con qualche rara eccezione. Un intrepido marinaio irlandese e un locandiere inglese se ne vanno in giro per il paese portando con loro l"insegna del pub “Old Ship” e le loro gesta danno il via ad una serie di eventi rocamboleschi e drammatici. Lo smascheramento dell"ipocrisia degli aristocratici, che negano il consumo di alcolici al volgo ma ne assumono tramite i contatti con il direttore corrotto di una catena di farmacie, infatti, dà il via a un"insurrezione popolare che si conclude con una battaglia tra i rivoltosi inglesi e un contingente di soldati turchi, guidati tra gli altri dallo stesso Ivywood. Non sveleremo il finale della loro eroica insurrezione, lasciando ai lettori il gusto di leggere fino in fondo un romanzo, premonitore(?), di grande interesse e godibilità.
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bc
La saggezza di Padre Brown
Updated at Mar 30, 2020, 19:46
Padre Brown in forma smagliante Padre Brown è il personaggio creato dalla fantasia di Chesterton per spargere un pò di sano umorismo. Dotato di una mente pronta e penetrante e uno spirito meravigliosamente intuitivo che gli dà modo di gareggiare in astuzia con i più abili poliziotti e delinquenti, egli ha tuttavia l’anima d’un poeta e il cuore di un fanciullo. Padre Brown spunta quasi imprevedibilmente nell’angolo più remoto e nel momento più impensato, pronto a risolvere qualunque enigma con arguzia e ironia, preoccupato non tanto di svelare i misteri più tenebrosi e complicati della criminalità moderna, o di assicurare alla giustizia i colpevoli, quanto di salvare delle anime e ricondurle sul retto cammino, come fa con Flambeau, il ladro pentito diventato suo assistente. Il suo scopo, infatti, è di arrivare a conoscere il senso anche delle azioni più assurde compiute dagli uomini, per condurli a un cammino verso la conoscenza che ognuno deve compiere da sé, per se stesso e per la propria salvezza. La saggezza di padre Brown è la seconda raccolta dedicata alle avventure “spiritual-investigative” dell’acuto sacerdote che, con le sue ironiche e talvolta assurde confutazioni, affronta il crimine e la morte con socratica saggezza. I teatri internazionali in cui si muove questa volta l’acuto pretino dell’Essex, accompagnato sempre dal fedelissimo Hercule Flambeau, sono l’Italia, l’Inghilterra, gli Stati Uniti, la Germania e la Francia. Nella Saggezza il sottile filo che percorre i 12 racconti è quello del ‘trasformismo’, con personaggi che non sono mai quello che sembrano, con situazioni che si evolvono continuamente, con trucchi, suggestioni e giochi di specchi, in una specie di ballo in maschera dove tutto è il contrario di tutto e dove la verità non sempre è quella che si vorrebbe.
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