Storia di Gabriele D'Annunzio
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Gabriele D'Annunzio

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Il piacere
Aggiornato il Mar 30, 2020, 19:46
SOLIDARIETA" DIGITALE : tutto il nostro catalogo in promozione! EDIZIONE REVISIONATA 10/02/2020. Questo romanzo, pubblicato nel 1899, descrive il paradigma del gusto e della sensibilità dell’Italia umbertina di fine Ottocento. Andrea Sperelli, il protagonista, è un giovane intellettuale appassionato d’arte e a sua volta pittore e poeta. Colto, aristocratico e raffinato, ma al tempo stesso scettico e cinico, costituisce il primo alter ego letterario di Gabriele D’Annunzio. Andrea Sperelli giunge a Roma nell’ottobre del 1884, attratto dal fascino barocco della città, che con i suoi edifici maestosi e i suoi monumenti farà da sfondo alle vicende narrate. Qui conosce Elena Muti, con cui vive un’appassionata relazione che si conclude improvvisamente nel 1885, quando la giovane donna lo lascia e si allontana da Roma. Andrea si dà allora alla vita depravata, cercando nelle sue numerose amanti qualcosa che possa ricordargli Elena, finché un rivale in amore lo sfida a duello e lo ferisce gravemente. Nel corso della convalescenza presso la villa di una cugina, Andrea conosce la nobile Maria Ferres e, affascinato dalla sua bellezza spirituale, se ne innamora. Rientrato a Roma, Andrea incontra Elena, ora moglie di un lord inglese che non ama ma che ha sposato perché molto ricco, e vorrebbe riconquistarla. Nel frattempo arriva a Roma anche Maria… Inseguendo la crudele chimera del piacere come scopo di vita, Andrea pagherà un duro scotto.
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Forse che sì forse che no
Aggiornato il Apr 21, 2023, 01:10
Forse che sì, forse che no è un romanzo di Gabriele D'Annunzio ambientato nel mondo dell'aviazione che muoveva, al tempo, i primi passi. Il romanzo descrive lo sviluppo di passioni che legano e dividono cinque personaggi borghesi e che sono fatalmente destinate a lasciare una "scia" di dolore e morte.
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La vita di Cola di Rienzo
Aggiornato il Apr 14, 2023, 00:56
Se tu veda per la prima volta il ritratto di Erasmo dipinto da Hans Holbein, pur dopo aver letto l’Elogio della Follia i Colloquii e le chiliadi degli Adagi, credi di avere per certo dinanzi a te in quel punto la figura intiera del filosofo da Rotterdamo, in carne e in ispirito, quasi per improvviso lume di ragione e di rivelazione, qual non t’era apparsa dal paziente studio delle opere
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Le Novelle della Pescara
Aggiornato il Apr 10, 2023, 22:50
Il viatico uscì dalla porta della chiesa a mezzogiorno. Su tutte le strade era la primizia della neve, su tutte le case la neve. Ma in alto grandi isole azzurre apparivano tra le nuvole nevose, si dilatavano sul palazzo di Brina lentamente, s'illuminavano verso la Bandiera. E nell'aria bianca, sul paese bianco appariva ora subitamente il miracolo del sole.Il viatico s'incamminava alla casa di Orsola dell'Arca. La gente si fermava a veder passare il prete incedente a capo nudo, con la stola violacea, sotto l'ampio ombrello scarlatto, tra le lanterne portate dai clerici accese. La campanella squillava limpidamente accompagnando i salmi susurrati dal prete. I cani vagabondi si scansavano nei vicoli al passaggio. Mazzanti  cessò di ammucchiare la neve all'angolo della piazza e si scoprì la zucca inchinandosi. Si spandeva in quel punto dal forno di Flaiano nell'aria l'odore caldo e sano del pane recente.
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Forse che sì forse che no
Aggiornato il Apr 6, 2023, 22:46
— Forse — rispondeva la donna, quasi protendendo il sorriso contro il vento eroico della rapidità, nel battito del suo gran velo ora grigio ora argentino come i salici della pianura fuggente.— Non forse. Bisogna che sia, bisogna che sia! È orribile quel che fate, Isabella: non ha alcuna scusa, alcuna discolpa. È una crudeltà quasi brutale, un'offesa atroce al corpo e all'anima, un disconoscimento inumano dell'amore e d'ogni bellezza e d'ogni gentilezza dell'amore, Isabella. Che volete voi fare di me? Volete rendermi ancor più disperato e più folle?
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Forse che sì forse che no
Aggiornato il Mar 30, 2020, 19:46
"Forse che sì, forse che no" è un romanzo di Gabriele D"Annunzio pubblicato nel 1910. La stesura del romanzo era iniziata con qualche difficoltà già l"anno prima, ma il lavoro non pareva decollare. D"Annunzio diede al romanzo come titolo un celebre motto presente nel soffitto ligneo a labirinto del Palazzo Ducale di Mantova, di cui restò affascinato durante una sua visita del 1907. Il romanzo è ambientato nel mondo dell"aviazione che muoveva, al tempo, i primi passi; descrive lo sviluppo di passioni che legano e dividono cinque personaggi borghesi e che sono fatalmente destinate a lasciare una "scia" di dolore e morte. Gabriele D"Annunzio, (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale.
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Il piacere
Aggiornato il Mar 30, 2020, 19:46
Simile al Dorian Gray di Oscar Wilde e al Des Esseintes di Huysmans, il conte Andrea Sperelli, dandy elegantissimo, poeta di raffinata sensibilità e seduttore seriale, vive la propria vita come un’opera d"arte, ricercando ovunque la bellezza, l’alta cultura e l’Amore assoluto. Abbandonato nel colmo della passione dall’ardente Elena Muti, tenta di dimenticarla passando da un’avventura all’altra, all’insegna di una vita di voluttà e dissolutezza. Diventa così l"amante di una donna in grado di ispirargli un sentimento più spirituale e poetico, la pura e virginale Maria Ferres. Le due donne rappresentano per lui due forme di desiderio che egli sogna di armonizzare in una sintesi perfetta. Il lusso dei balli e dei palazzi romani, lo splendore barocco della città eterna segretamente pervasa di morte, fanno da sfondo sontuoso alla vicenda. Insieme al capolavoro di Huysmans, À Rebours, e a La morte a Venezia di Thomas Mann, Il piacere rappresenta uno dei principali manifesti del decadentismo ed è considerato il romanzo più riuscito e giustamente più famoso di D"Annunzio.
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