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1944 Parole

Winston non poté fare a meno di buttare un'altra occhiata di straforo alla faccia mongola di Mar­ tin. Non c'erano cicatrici, comunque. Julia era impallidita un pó, così che, per un momento, risalta­ rono le efelidi. Ma continuò a guardare fisso O'Brien, con coraggio. Mormorò qualcosa che parve un assenso. «Bene. Allora è tutto sistemato.» C'era un portasigarette d'argento, sulla tavola. Con un'aria assente, O'Brien spinse la scatola verso Winston e Julia, ne prese una sigaretta, s'alzò in piedi e cominciò lentamente a passeggiare su e giù per la stanza. Come se quello stare in piedi lo facesse pensare più ordinatamente. Le sigarette erano molto buone, molto piene e molto ben confezionate, e la carta era particolarmente sottile e leggera. O'Brien diede un'altra occhiata all'orologio da p

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